Il Giovedì santo è affollato di personaggi che circondano Gesù. Tra costoro spicca indubbiamente Pietro, come era accaduto in altre tappe della vita pubblica di Cristo. Questa volta, però, la sua è una giornata cupa, è il momento della crisi, dell’oscurità non solo esteriore con le tenebre notturne che incombono nel crepuscolo del Giovedì santo, ma anche del buio interiore della sua coscienza attraverso la debolezza del tradimento. Ricostruire quelle ore è piuttosto complesso perché le relazioni dei quattro Vangeli si sviluppano secondo percorsi diversi con ramificazioni che comprendono eventi specifici in ciascuna narrazione.
di Gianfranco Ravasi | osservatoreromano.va | 6 aprile 2023